Il bacio della lady (I Romanzi Oro) by Jane Feather

autore:Jane Feather [Feather, Jane]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788852076855
Google: dtduDQAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

14

Guinevere si svegliò molto prima dell’alba da un sonno stranamente profondo e senza sogni. Si stirò e Chiarodiluna che stava dormendo contro la sua schiena si alzò sulle zampette magre e la guardò lievemente infastidita, si stirò languidamente e saltò sul pavimento. Nocemoscata, acciambellato tra i morbidi corpi delle bambine, la raggiunse. Rimasero fermi sul pavimento guardando Guinevere con aria interrogativa.

Guinevere si alzò, facendo attenzione a non svegliare le bambine. Camminò a piedi nudi fino alla porta e fece uscire i micini. Presumibilmente la sera prima avevano imparato la via per uscire di casa.

Tilly si sedette sul pagliericcio e sbadigliò. — Siete venuta a letto tardi questa notte, tesoro — osservò. Gli occhi si posarono sugli abiti stazzonati di Guinevere: troppo esausta, troppo confusa, non si era data la pena di riporli. La veste da camera bordata di pelliccia che Hugh le aveva dato, era posata su uno sgabello.

Guinevere non rispose subito a Tilly. Prese la veste e la indossò sul corpo nudo ancora caldo di sonno. I suoi sensi si acuirono quando sentì il profumo di lui, percepì il calore intenso del suo vestito quasi fosse il suo corpo contro quello di lei. Una grande malinconia la pervase: non avrebbe mai più potuto ricevere da Hugh quanto le aveva regalato la notte precedente. Aveva avuto ciò che desiderava, ciò di cui aveva tanto disperatamente bisogno, ma non avrebbe corso un’altra volta il rischio di accettare il suo amore. Non poteva farlo se voleva essere veramente libera. La notte precedente le loro anime si erano toccate e anche se in quel momento non aveva provato che gioia, nella fredda luce del mattino la profondità delle sue emozioni la terrorizzava. Doveva combattere Hugh se intendeva avere ragione del Lord Cancelliere, e sarebbe stato come lottare contro se stessa.

— È così che va il mondo — mormorò Tilly con subitanea comprensione. — Non posso dire di esserne sorpresa.

— È un male che sia accaduto, Tilly — disse lentamente Guinevere. — Non avrebbe dovuto succedere.

— Può darsi — ribatté la donna con l’aria di non volerci credere. Si alzò stiracchiandosi.

— Si comincia adesso, Tilly — disse Guinevere. — Devo essere pronta all’alba per accompagnare lord Hugh al palazzo di Hampton Court.

Tilly assunse un espressione solenne. Guardò verso il grande letto in cui riposavano le bambine e sollevò un sopracciglio in una muta domanda.

— Lo spiegherò io a loro — mormorò Guinevere.

— Dov’è Chiarodiluna? — chiese Pippa, mettendosi a parlare prima ancora di essere del tutto sveglia. Si rizzò sfregandosi gli occhi. — Ho sognato che l’avevo persa di nuovo.

— È andata in giro con Nocemoscata — la rassicurò la madre.

— Oh, dobbiamo trovarli! — Pen scese dal letto. — Non hanno ancora imparato bene a conoscere la casa.

— Vestitevi in fretta allora. — Guinevere si avvicinò al baule facendo cenno a Tilly di seguirla. Parlò sottovoce, in modo che le bambine non sentissero. — Penso che indosserò l’abito nero e il cappuccio — disse. — Credo che l’abbigliamento vedovile sia il miglior modo di presentarsi.

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